BERNI, Mini Cooper

Artista svizzero in forte crescita, si è avvicinato alla cultura hip hop nel ’93 grazie a “Beat Street”, “Wild Style e documentari quali “Style Wars”. Berni entra nell’ambiente del writing inizialmente con la tag Lana, sempre più affascinato dal mondo del bombing, delle tags e dei throw-ups su muri abbandonati di periferia. Dai documentari alle fanzine come Tribe e AL, dalle esperienze urbane con le prime crew fino all’incontro con i grandi nomi quali Cope2 e George Sen1, Berni acquisisce un profondo retaggio di questo mondo suburbano e metropolitano che influenzerà il suo percorso su tela negli anni successivi.

Le sue prime opere, rarissime tra i collezionisti e dalla forte impronta iperrealista, ritraggono il mondo metropolitano delle sue prime esperienze su muro. Da New York a Los Angeles, da Milano a Berlino. Tuttavia, la dimensione pittorica ed emotiva nella quale Berni ritrova la stessa componente di autoaffermazione del graffitismo su muro, risale al percorso stilistico degli ultimi due anni. Attraverso strati di colla, gesso, spray e acrilici, riproduce il muro su tela aggiungendo graffiti e stencil, incollando e strappando poster, sporcando le superfici come fossero consumate dal tempo. Ed è in queste opere underground che Berni ritrova la strada, la sensazione di rottura delle regole e di noncuranza delle leggi, inondato dai ricordi, al di là di ogni limite imposto. E’ presente in collezioni private in tutta Europa, New York e Miami. Ha esposto in Italia, Svizzera, Germania e Francia.